Il nuovo strumento, promosso dall’Italia nel 2022, è progettato per il tracciamento e il recupero dei profitti ottenuti dalla criminalità organizzata.
La prima “silver notice” emessa oggi dall’Interpol è collegata a una richiesta della Guardia di Finanza di Palermo. Questo strumento, attualmente in fase di prova in 50 nazioni dal 1° gennaio, rafforza la cooperazione internazionale tra le forze di polizia per monitorare i profitti illeciti delle organizzazioni criminali transnazionali, facilitando il sequestro e la confisca di tali beni.
La “silver notice” originate da un progetto presentato dall’Italia durante l’assemblea generale di Interpol a Nuova Delhi nel 2022, grazie al lavoro della direzione centrale della Polizia criminale. Essa consente la diffusione globale di avvisi e richieste di informazioni utili per le indagini delle polizie dei Paesi membri di Interpol.
Questo strumento può essere emesso per reati con pene superiori ai quattro anni, senza limiti sugli importi, per il recupero di beni sia in seguito a condanna sia attraverso misure preventive patrimoniali. È prevista anche la possibilità di allegare provvedimenti giudiziari di sequestro o confisca, richiedendone l’esecuzione tramite rogatoria.
Durante la fase pilota, la “silver notice” si applicherà esclusivamente alle persone fisiche, escludendo le disposizioni relative alle persone giuridiche. Ulteriori sviluppi saranno definiti alla conclusione del periodo di test, i cui risultati verranno presentati alla prossima assemblea generale di Interpol, prevista per novembre 2025 in Marocco.
Il provvedimento emesso oggi, che avvia la fase sperimentale, riguarda la ricerca di informazioni su beni patrimoniali, mobiliari e immobiliari – per un valore superiore a mezzo miliardo di euro, ubicati principalmente in Asia e Sudamerica – ottenuti attraverso attività di riciclaggio.