Brescia: Inizia la sperimentazione del primo car sharing a guida autonoma

Brescia: Inizia la sperimentazione del primo car sharing a guida autonoma

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Brescia segna un passo importante con il lancio del primo servizio di car sharing a guida autonoma in Europa: un’auto che si reca autonomamente dal cliente, consente la guida fino alla destinazione, e poi riparte da sola verso un parcheggio, una stazione di ricarica o un nuovo utente. Questo rappresenta il futuro della mobilità urbana secondo A2A e il Politecnico di Milano, che oggi hanno fatto percorrere il primo chilometro a una Fiat 500 elettrica a guida autonoma.

Il progetto è parte del programma di ricerca del Most (Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile) e mira a confrontarsi sia con il problema della congestione del traffico sia con la sfida della decarbonizzazione. La sperimentazione su strada pubblica è stata autorizzata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal Comune di Brescia, seguendo le direttive del decreto ministeriale ‘Smart Road’. Questo è solo il primo test, con ulteriori uno o due programmati ogni mese fino a novembre 2025, in diverse aree del Comune di Brescia, inclusi il centro storico e i quartieri circostanti. Ogni test sarà supervisionato da un operatore a bordo dell’auto, come previsto dal DM70/2018 (Smart Road), e da una sala di controllo dedicata che garantirà il monitoraggio in tempo reale. Una safety car accompagnerà inoltre i veicoli durante i test, avvisando gli altri utenti della strada sulla sperimentazione in corso.

“Crediamo che il progetto avviato oggi a Brescia rappresenti un passo significativo verso la mobilità urbana del futuro”, ha affermato l’amministratore delegato di A2A, Renato Mazzoncini. Ha evidenziato come “le potenzialità della guida autonoma unite al car sharing possano migliorare l’efficienza degli spostamenti, fluidificare il traffico, garantire un trasporto più sicuro e sostenibile, e contribuire alla decarbonizzazione delle città”. Considerando che “oltre il 70% della popolazione italiana vive nelle aree urbane, una percentuale destinata a superare l’80% nei prossimi anni, è cruciale per una Life Company come A2A esplorare soluzioni innovative e sostenibili per raggiungere la neutralità climatica, una sfida che deve essere affrontata nelle città. La nostra partecipazione al partenariato Most, uno dei cinque centri nazionali per la ricerca sostenuta dal PNRR, è stata fondamentale per l’avvio di questa iniziativa”.

“Brescia si conferma come un terreno fertile per progetti pilota di rilevanza nazionale. Abbiamo già avuto esperienze significative come il teleriscaldamento, il termoutilizzatore e la metropolitana leggera automatica. Oggi continuiamo su questo cammino con un’innovazione che può posizionare Brescia come modello europeo per la mobilità urbana”, ha dichiarato la sindaca Laura Castelletti. “Un’innovazione – ha aggiunto – che mira a creare un servizio per i cittadini ampliando le opzioni per una mobilità sostenibile. Questo progetto rappresenta anche una straordinaria opportunità per rafforzare la nostra candidatura a Green Capital europea: Brescia è una città che continua a innovare e investire in sostenibilità, affermandosi come la nostra città europea.”

“Questa sperimentazione è un passo cruciale verso nuovi modelli di mobilità sostenibile, costruendo su anni di esperienza del Politecnico di Milano nelle competizioni di auto autonome, come la 1000 Miglia nelle edizioni 2023 e 2024, e nella ricarica wireless dei veicoli elettrici,” ha sottolineato il professor Sergio Matteo Savaresi del Politecnico di Milano.

Per il presidente del Most, Ferruccio Resta, “questo progetto è non solo un esempio di eccellenza tecnologica, ma anche una manifestazione delle potenzialità che emergono dall’integrazione di competenze multidisciplinari. Most rappresenta un modello di valore grazie a un approccio collaborativo che supera i confini tradizionali tra pubblico e privato, affrontando le sfide della mobilità. Questa capacità di integrare conoscenze diverse consente di accelerare il cambiamento e sviluppare soluzioni pratiche che migliorano la vita nelle città. È grazie a piattaforme come Most che l’Italia rafforza il suo ruolo di laboratorio di innovazione nella mobilità sostenibile a livello europeo.”

L’iniziativa è stata promossa nell’ambito del partenariato Most, grazie alla collaborazione tra il team di ricerca e sviluppo di A2A e il gruppo di lavoro Aida (Artificial Intelligence Driving Autonomous) del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano. Parallelamente, in collaborazione con il Dipartimento di Energia – sezione elettrica del Politecnico di Milano, sta venendo sviluppata una soluzione che completi l’esperienza di guida autonoma attraverso un sistema di ricarica wireless (WPT) per veicoli elettrici. Il prototipo, con una potenza di 7 kW, sarà progettato per aumentare l’efficienza del servizio, eliminando la necessità di intervento umano durante la ricarica della batteria.

La soluzione prevede un setup di hardware avanzato, composto da sensori all’avanguardia, attuatori, servizi di networking e unità di calcolo, dotati di algoritmi di intelligenza artificiale progettati per replicare il comportamento di un conducente umano, assicurando elevati standard di precisione e sicurezza durante la guida. I veicoli possono operare a bassa velocità (fino a 30 km/h), prelevarsi dagli utenti, parcheggiarsi autonomamente o dirigersi verso un altro cliente o una stazione di ricarica, riducendo significativamente i rischi e semplificando la gestione del servizio.

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