Il recente anno ha visto una diminuzione degli utili, scesi del 37% rispetto al 2023, arrivando a 7,7 miliardi di euro. Questo risulta da un contesto globale segnato da tensioni economiche e politiche che hanno impattato sui bilanci della casa automobilistica. In particolare, la contrazione della domanda nel mercato cinese, l’intensificarsi della concorrenza dei produttori locali e l’aumento dei costi energetici hanno influito negativamente sulle performance aziendali.
Le vendite hanno subito una flessione globale del 4%, mentre in Cina il calo si è attestato a un preoccupante 13,4%. A queste difficoltà si è aggiunto il richiamo di 1,5 milioni di veicoli per problematiche ai freni, rallentando ulteriormente le consegne. Inoltre, l’incertezza crescente dovuta alla guerra commerciale tra Stati Uniti, Unione Europea e Cina potrebbe costare fino a 1 miliardo di euro a Bmw nel 2025.
Nonostante ciò, Oliver Zipse, CEO di Bmw, ha dichiarato che l’azienda si sente “abbastanza al sicuro”, pur riconoscendo che alcune delle tariffe imposte potrebbero persistere più a lungo del previsto. L’incertezza sui dazi doganali è particolarmente significativa per Bmw, dato che una buona parte della sua produzione, precisamente il 56% dei veicoli prodotti in Germania, è destinata all’esportazione al di fuori dell’Unione Europea.
Nonostante il difficile contesto economico, Bmw non ha perso di vista il suo obiettivo di crescita a lungo termine, concentrandosi sull’elettrificazione e sull’innovazione tecnologica. Nel 2024, le vendite di veicoli elettrici a batteria sono aumentate del 13,5%, raggiungendo 426.536 unità, pari al 17% del totale delle vendite. L’azienda ha annunciato l’intenzione di presentare oltre 40 nuovi modelli o aggiornamenti entro il 2027, compresa la nuova piattaforma elettrica “Neue Klasse”, prevista per il 2025 con il modello Bmw iX3. Questo rappresenta un passo fondamentale verso un portafoglio di veicoli a basse emissioni, in linea con la strategia di Bmw per affrontare la crescente domanda di automobili elettriche.
Per supportare questa trasformazione, Bmw ha incrementato gli investimenti in ricerca e sviluppo, che nel 2024 hanno raggiunto i 9 miliardi di euro (+17,1%), rappresentando metà dei 18 miliardi totali investiti dal gruppo. L’aumento delle risorse destinate all’innovazione testimonia l’impegno dell’azienda nel rafforzare la propria posizione nel mercato globale delle auto elettriche.
Guardando al futuro, Bmw prevede che gli utili prima delle imposte rimarranno stabili nel 2025, con un margine operativo per il settore auto compreso tra il 5% e il 7%. Nonostante il contesto complesso e le incertezze politiche ed economiche, l’azienda continua a puntare sulla resilienza del proprio modello di business. Il CEO Zipse ha evidenziato la capacità di Bmw di “mantenere la direzione anche in situazioni difficili”, un atteggiamento che si riflette anche nelle proiezioni per il prossimo anno.
Inoltre, Bmw ha rafforzato la sua posizione finanziaria attraverso una politica di buyback azionario, che ha portato al riacquisto del 6,35% del capitale a fine 2024. La proposta di dividendo, sebbene ridotto rispetto all’anno scorso, testimonia la solidità economica dell’azienda.
In sintesi, Bmw si sta preparando a cogliere le opportunità legate all’elettrificazione e all’innovazione tecnologica per consolidare la propria leadership nel mercato automobilistico. Le sfide globali, come i dazi e la crescente concorrenza, continueranno probabilmente a essere temi ricorrenti, ma la capacità di adattarsi e innovare rimarrà un elemento distintivo per il marchio tedesco anche nel 2025 e oltre.
foto: BMW Group Italia+