Aumento dell'1,8% nelle immatricolazioni di veicoli industriali a febbraio

Aumento dell’1,8% nelle immatricolazioni di veicoli industriali a febbraio

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Le registrazioni di veicoli con una massa superiore a 3,5 tonnellate arrivano a un totale di 2.285, rispetto ai 2.245 dello stesso mese del 2024. Nel dettaglio, il settore dei veicoli leggeri (3,51-6 t) mostra un aumento del 6,3% rispetto all’anno passato, mentre i mezzi medio-leggeri (6,01-15,99 t) evidenziano una discesa del 2,9%. I veicoli pesanti oltre le 16 t crescono del 2,2%, con 1.911 registrazioni. Di questi, i carri aumentano del 18% rispetto a febbraio 2024, toccando le 833 unità, mentre i trattori stradali subiscono una flessione del 7,3%, fermandosi a 1.078 unità.

“Nonostante il mercato riporti a febbraio un leggero incremento, è cruciale non interpretare questo dato come un segnale di ripresa stabile. Questo è dimostrato dalla contrazione del segmento dei trattori stradali, che termina il mese con un calo del 7,3%, portando il bilancio annuale a -12,9%. Questa categoria di veicoli, strettamente collegata all’andamento della produzione industriale, rappresenta un indicatore fondamentale della salute del settore manifatturiero e dell’autotrasporto italiano”, dichiara Paolo A. Starace, presidente della sezione veicoli industriali di Unrae.

“In questo scenario, le misure annunciate la settimana scorsa dalla Commissione Europea con il Piano d’Azione per il settore automotive, sebbene introducano elementi positivi – come l’estensione dell’esenzione dai pedaggi per i veicoli industriali a zero emissioni prevista dalla Direttiva Eurovignette – risultano tardive e insufficienti per un settore che sembra relegato in secondo piano nelle priorità dell’Esecutivo UE”, aggiunge.

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