Anci-Conai: Confermata la Collaborazione Esemplare per la Cultura del Riciclo

Anci-Conai: Confermata la Collaborazione Esemplare per la Cultura del Riciclo

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Il 14° Rapporto ANCI-CONAI – ha dichiarato Vannia Gavainequivocabilmente evidenzia i progressi fatti nella raccolta differenziata e nel riciclo, supportati da un sistema sempre più efficiente. Attraverso la collaborazione con ANCI e i finanziamenti provenienti dal PNRR, abbiamo potenziato il nostro sostegno ai Comuni, contribuendo a ridurre le disuguaglianze territoriali e migliorando la gestione dei rifiuti urbani. L’Italia ha già superato i target d’Europa per il riciclo, dimostrando l’efficacia del modello adottato. Ora siamo impegnati a migliorare ulteriormente, potenziando il riciclo del PET, stimolando l’uso di materie prime seconde e promuovendo soluzioni innovative e sostenibili. A tal fine, è previsto il rinnovo e l’estensione del credito d’imposta per le aziende che acquistano prodotti realizzati con materiali riciclati, con un intervento di 20 milioni di euro sui fondi FSC.

Il delegato Anci per il Riciclo e recupero rifiuti, valorizzazione materiali imballaggio e sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, ha sottolineato che “il rinnovo dell’accordo Quadro è cruciale per affrontare questioni ambientali legate al riuso e al riciclo dei materiali”. Secondo lui, “è necessario stabilire modalità e criteri premiali per rispondere sia alle esigenze dei piccoli comuni che alle sfide delle grandi città”.

Ignazio Capuano, presidente di Conai, ha ricordato: “Da oltre ventisei anni, imprese e pubbliche amministrazioni collaborano attraverso l’Accordo Quadro per aumentare il riciclo dei materiali di imballaggio dalle raccolte urbane. Dal 1999 al 2023, più di 75 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio, grazie alla raccolta differenziata sostenuta dai Comuni, sono stati riciclati e recuperati attraverso il sistema di Conai e dei Consorzi di Filiera. È fondamentale ricordare che la tutela ambientale deve restare il nostro obiettivo comune, perseguibile solo attraverso un dialogo costruttivo e soluzioni concrete, dove pubblico e privato lavorino insieme per un’economia circolare più efficiente ed equa”.

“In un sistema Anci-Conai che riafferma la sua validità, Roma sta intensificando gli sforzi per migliorare la gestione dei rifiuti, grazie a un potenziamento della sua Azienda AMA, all’investimento in nuovi impianti e alla collaborazione crescente con i Consorzi di filiera”, ha evidenziato Sabrina Alfonsi, assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale. “Per il futuro, sono convinta che il sistema Anci-Conai sarà pronto ad affrontare le prossime sfide provenienti dall’Europa sulle tematiche della riduzione dei rifiuti e sulla differenziazione di nuovi materiali, contribuendo alla salute dei cittadini e alla salvaguardia dell’ambiente dall’inquinamento”.

Il XIV Rapporto indica che nel 2023 in Italia la percentuale complessiva di raccolta differenziata è arrivata al 66,6%: un incremento del 5% rispetto al 2019 e del 1,5% sul 2022, segno di un significativo miglioramento nei modelli organizzativi delle raccolte differenziate nonché nella capacità di intercettare i rifiuti urbani. Le Regioni più virtuose rimangono Veneto, Emilia-Romagna e Sardegna, con percentuali rispettive del 76,6%, 77,1% e 76,3%. Tuttavia, Liguria al Nord e Lazio al Centro sono ancora indietro; nel Mezzogiorno, invece, Abruzzo e Basilicata si avvicinano al traguardo del 65% di raccolta differenziata.

La produzione media di rifiuti urbani totali si è attestata a 496 kg/abitante. “Ci sono ancora differenze significative tra il Nord e il Mezzogiorno” – ha spiegato il vicedirettore generale Conai Fabio Costarella“tuttavia, negli ultimi anni alcune aree del Centro-Sud hanno fatto notevoli progressi, raggiungendo risultati migliori rispetto a diverse città del Settentrione. Ci sono però molte opportunità da cogliere, specialmente in settori industriali sviluppati in specifiche zone del Paese: il modello italiano di economia circolare si fonda su una forte responsabilità condivisa, e solo con un’azione congiunta tra imprese, amministrazioni e cittadini possiamo garantire un approccio alla gestione dei rifiuti efficace e sostenibile”.

È stato registrato un calo delle quantità complessive conferite ai Consorzi di filiera, a fronte di un aumento dei corrispettivi versati, sia rispetto al 2022 che nel contesto del quinquennio. La quantità totale di materiali conferiti ai Consorzi dai Consorzi di filiera Conai è stata di poco meno di 5,5 milioni di tonnellate, quasi 100 mila tonnellate in meno rispetto al 2022. I corrispettivi totali riconosciuti ai Convenzionati sono aumentati nel quinquennio 2019-2023, raggiungendo 693 milioni di euro nel 2023. Grazie all’attività di revisione degli Allegati Tecnici per la maggior parte dei Consorzi negli ultimi cinque anni, si è assistito a un incremento del valore dei corrispettivi erogati.

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