Quest’anno, l’Università di Firenze celebra i 250 anni del Museo di Storia Naturale dell’Ateneo. Il 21 febbraio 1775, il granduca Pietro Leopoldo di Lorena fondò l’Imperiale e Reale Museo di Fisica e Storia Naturale, noto come Specola, il primo esempio in Europa di istituzione scientifica aperta al pubblico.
Attualmente, il Museo di Storia Naturale comprende, oltre a Specola, altre realtà espositive come Antropologia, l’Orto botanico “Giardino dei Semplici”, Paleontologia ed Erbario.
Per festeggiare questa importante ricorrenza, l’Ateneo ha pianificato un variegato calendario di eventi per tutto l’anno. Le celebrazioni inizieranno venerdì 21 febbraio con un convegno intitolato ‘Si vedrà la Natura raccolta in un sol luogo‘ (ore 9.30 – Aula Magna del Rettorato, piazza San Marco, 4).
Porteranno i loro saluti la rettrice Alessandra Petrucci, il direttore generale musei del Ministero della Cultura Massimo Osanna, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e la sindaca del Comune di Firenze Sara Funaro. La sessione sarà aperta dal presidente del Sistema Museale di Ateneo David Caramelli; tra i relatori interverranno anche il presidente della Società Italiana di Storia della Scienza Elena Canadelli, il direttore del Museo Egizio di Torino Christian Greco e il direttore del Dipartimento Unifi di Scienze della Terra Luca Bindi.
Il programma dei primi eventi prosegue nei giorni di sabato 22 e domenica 23 febbraio, con numerose iniziative: a partire dalle ore 9 saranno aperti al pubblico gratuitamente l’Orto Botanico (via Pier Antonio Micheli, 3), il Museo di Antropologia (via del Proconsolo, 12), il Museo di Paleontologia (via Giorgio La Pira, 4) e la Specola (via Romana, 17 – per questa sede è necessario prenotarsi). All’Erbario si svolgeranno visite guidate a partire dalle ore 10 (via La Pira, 4 – ingresso su prenotazione).
In programma anche laboratori per adulti e bambini, su prenotazione: all’Orto botanico, ad esempio, sarà possibile esplorare le tappe fondamentali dell’evoluzione vegetale tramite piante e modelli didattici, mentre a Paleontologia si potranno scoprire le preziose collezioni di fossili o cimentarsi nella paleoarte. Inoltre, alla Specola, i visitatori potranno immergersi nel mondo degli insetti o in quello delle meteoriti, mentre Antropologia offrirà un’esperienza sensoriale immersiva e un’introduzione alle tradizioni culinarie delle diverse culture. Per info, consultare questo link.
“L’Università di Firenze ha dedicato l’apertura dell’Anno Accademico al suo Museo di Storia naturale, il cui percorso di oltre due secoli e mezzo è strettamente connesso alla rinascita della formazione superiore nella nostra città e alla diffusione della conoscenza scientifica – aggiunge la rettrice Alessandra Petrucci -. È un’opportunità per valorizzare con rinnovato entusiasmo il nostro patrimonio museale in una dimensione internazionale”.
Fonte: Università di Firenze – Ufficio Stampa