È passato 133 anni da quando si sono tenuti i festeggiamenti in piazza dell’Esposizione, oggi conosciuta come piazza della Repubblica, che erano accompagnati da fuochi d’artificio e un’“illuminazione fantastica”. Questi eventi celebravano con grande entusiasmo l’arrivo dell’acqua potabile a San Casciano, risultato della costruzione della prima condotta acquedottistica proveniente dalla sorgente di Poppiano (zona Campoli). Il 2 ottobre 1892, una fontana luminosa, come riportato in un manifesto dell’epoca conservato dal Comune di San Casciano in Val di Pesa, avrebbe abbellito con i suoi giochi d’acqua e di luce questo importante evento riguardante l’erogazione dell’acqua pubblica.
La comunità chiantigiana si appresta a vivere la rinascita della storica fontana ottocentesca di San Casciano, un luogo emblematico che sottolinea le caratteristiche storiche per cui è stata progettata, diventando simbolo di un bene prezioso e di civiltà, divenuto un punto di incontro e socialità. Grazie a un intervento di restauro finanziato dal Comune, questo elemento urbano riacquista nuova vita, mantenendo intatte le sue antiche peculiarità. L’inaugurazione dell’opera di recupero e valorizzazione della fontana storica, situata nell’area del Piazzone, si terrà giovedì 20 febbraio alle ore 16. Questo restauro si inserisce all’interno di un progetto più ampio di riqualificazione di piazza della Repubblica, tra le zone più frequentate dalla comunità.
“L’intervento ha riportato in luce le caratteristiche originali della fontana – afferma il sindaco Roberto Ciappi – da cui si diramano vari vialetti; i lavori hanno incluso l’eliminazione della vegetazione, il potenziamento dei getti d’acqua e un’illuminazione progettata per esaltare le caratteristiche estetiche, la bellezza, l’eleganza e l’armonia delle forme, così come le funzioni sociali di ciò che è diventato un elemento centrale del patrimonio pubblico, particolarmente apprezzato dalla comunità e dall’intera area del Chianti.”
L’opera pubblica ha previsto anche la sistemazione dell’impianto idrico e l’implementazione dei giochi d’acqua. “La fontana storica del Piazzone, parte integrante della nostra identità territoriale – osserva l’assessora ai Lavori Pubblici Martina Frosali – è un monumento secolare che racconta e testimonia la memoria di San Casciano; nel tempo ha aggiunto, oltre alla funzione di utilità e decoro, anche quella aggregativa, connotandosi socialmente fino ad oggi.” Il Comune ha realizzato un intervento complesso mirato alla rifunzionalizzazione dei getti d’acqua e all’attivazione di nuovi giochi di luce, con quattro punti luminosi a Led, che illumineranno la fontana con diverse sfumature cromatiche.
La cerimonia, alla quale è invitata a partecipare tutta la cittadinanza, sarà arricchita da un viaggio fotografico che riporterà indietro nel tempo, ripercorrendo i momenti salienti del percorso storico della fontana, attraverso scatti d’epoca dell’Archivio Fotografico Comunale di San Casciano in Val di Pesa, curati dal Gruppo Culturale “La Porticciola”. Tra i partecipanti ci saranno gli allievi e le allieve della scuola dell’infanzia del capoluogo, che presenteranno i loro elaborati grafici sul tema dell’acqua. I lavori degli alunni delle scuole dell’infanzia saranno esposti nell’area dei giardini di piazza della Repubblica.
L’opera della conduttura dell’acqua pubblica fu completata dal sindaco Leone Strozzi, in risposta alla grave siccità del 1860. Oltre a servire il centro di San Casciano, la rete idrica raggiungeva anche la frazione di Mercatale. Poco più tardi, la conduttura venne estesa alla località della Romola. Il manifesto dell’inaugurazione del 1892, che include la prima rappresentazione della fontana, è un documento di grande importanza, poiché evidenzia un possibile legame tra la creazione della fontana e la prima condotta dell’acqua potabile a San Casciano in Val di Pesa.
Fonte: Comune di San Casciano in Val di Pesa – Ufficio stampa