La comunità musicale, insieme a numerosi cittadini, si è mobilitata per supportare il Parsifal, un storico studio di registrazione e sala prove gravemente colpito dall’allagamento del fiume Rimaggio il 14 marzo.
Fin dalle prime ore dopo il disastro, musicisti, studenti e volontari sono accorsi per aiutare a rimuovere fango e detriti, cercando di salvare il salvabile. Tra loro figura anche Piero Pelù, che ha dato il suo contributo per ripulire gli spazi e recuperare strumenti e attrezzature.
Per sostenere lo studio di registrazione, pesantemente danneggiato dall’allagamento, è stata avviata su GoFundMe la campagna di raccolta fondi “Aiuta il Parsifal a ripartire”. Da oltre 35 anni, il Parsifal rappresenta un punto di riferimento per la scena musicale fiorentina e toscana, avendo ospitato artisti come Litfiba, Negrita, Irene Grandi, Max Gazzè, Marlene Kuntz e molti altri. Attualmente, gran parte delle sale è impraticabile e molti strumenti sono andati distrutti.
“I danni stimati ammontano a circa 50mila euro,” raccontano. L’iniziativa ha già raccolto oltre 14mila euro grazie alle generose donazioni. “Il Parsifal non è solo un luogo di lavoro, ma un punto di incontro per generazioni di musicisti. Non possiamo permettere che scompaia,” ha dichiarato Carlo Barducci, responsabile del centro. “Qui c’è il mio mondo musicale. Al Parsifal ho registrato tutti i miei ultimi album. Ha un’acustica straordinaria ed è uno spazio insostituibile,” ha concluso Piero Pelù.