Il penitenziario di Sollicciano
Antonella Tuoni non ricoprirà più il ruolo di direttrice del carcere di Sollicciano a Firenze. La notizia è stata riportata dal quotidiano La Nazione, il quale afferma che la decisione proviene dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap).
A Tuoni non è stato rinnovato l’incarico alla guida dell’istituto, che aveva iniziato tre anni fa e che sarebbe scaduto il prossimo 3 febbraio, senza ulteriori motivazioni fornite. Assumerà la direzione della casa circondariale di Arezzo, un carcere significativamente più piccolo rispetto a quello del capoluogo toscano.
Per quanto concerne il suo successore, il Dap non ha ancora indicato alcun nome per la direzione di Sollicciano.
Le reazioni
Eros Cruccolini: “Scelta incomprensibile”
“La decisione di trasferire Tuoni è incomprensibile; o, nel peggiore dei casi, se si ragiona male, chi non condivide le idee del datore di lavoro viene spostato. Aspettavamo il ritorno di Tuoni per riprendere con la stessa dedizione di sempre la nostra attività e i progetti già avviati. Non possiamo attribuire alla direzione del carcere le attuali condizioni strutturali di Sollicciano, né le carenze di personale o la diminuzione delle risorse per offrire opportunità lavorative ai detenuti”, ha dichiarato il garante dei detenuti di Firenze, Eros Cruccolini.
Nicola Paulesu: “Soluzioni concrete necessarie per Sollicciano”
L’assessore fiorentino al welfare Nicola Paulesu ha espresso gratitudine a Tuoni “per il suo impegno in un contesto così complesso come quello del penitenziario fiorentino. Abbiamo più volte ribadito – sottolinea Paulesu – quanto la situazione a Sollicciano sia difficile e drammatica; è essenziale e urgente identificare soluzioni concrete e durature per migliorare le condizioni di vita dei detenuti, così come di tutti coloro che lavorano all’interno. Speriamo che venga presto individuata una figura di riferimento per una comunicazione costante e continua con la direzione del carcere”.
Nicola Armentano: “Ha svolto un buon lavoro, ci dispiace”
“Siamo rattristati dal fatto che non sia stato rinnovato l’incarico ad Antonella Tuoni – ha affermato in una nota il consigliere della Città metropolitana delegato alle politiche sociali Nicola Armentano -. Nonostante le limitate risorse a disposizione, ha portato avanti un buon lavoro che, secondo noi, meritava un riconoscimento ben diverso piuttosto che un trasferimento alla direzione del penitenziario di Arezzo”.