Negli ultimi giorni, Certaldo ha assistito a un altro evento eclatante in un territorio ormai afflitto da una crescente insicurezza e da una gestione inadeguata del contesto urbano.
Questa problematica crescente è stata denunciata dalla Lega per anni, senza che né la maggioranza né le forze “civiche” abbiano riservato la giusta attenzione.
<< Ci hanno accusato di provocare allarmismi, ma ora i cittadini possono constatare quanto – purtroppo – avessimo ragione >>, afferma Eliseo Palazzo (Lega Certaldo).
<< In consiglio comunale abbiamo presentato diverse soluzioni, non necessariamente di parte “destra”, eppure tutte sono state rifiutate. In uno degli ultimi incontri del Consiglio della Legislatura Cucini, ho affermato con fermezza che il seme di una diffusa incertezza era già stato piantato e che fosse essenziale intervenire immediatamente. Non siamo stati ascoltati, e queste sono le conseguenze – continua Palazzo. I locali sono costretti a chiudere prima del previsto, donne e giovani non si sentono al sicuro nel uscire, e individui non identificati accendono fuochi e brandiscono armi in zone residenziali. Cosa aspetta l’Amministrazione a prendere provvedimenti? >>
Negli anni, è stata richiesta una potenziamento del personale della Polizia Municipale, l’assegnazione di taser agli agenti, il ripristino della dignità per le Forze dell’Ordine e la presentazione di una mozione per una sicurezza urbana integrata, al fine di riappropriarsi degli spazi pubblici e instaurare accordi con la Vigilanza privata. Tutti questi atti sono stati respinti e bocciati.
<< Solo la Lega si è assunta la responsabilità di affrontare il problema, mentre gli altri si sono mostrati indifferenti. È troppo facile intervenire quando i problemi diventano evidenti. Solo la Lega ha colto la gravità della situazione e si è schierata dalla parte dei cittadini rispettabili, vittime di furti e intimidazioni quotidiane, nel silenzio generale.
Oggi, ci sono voci che chiedono di escludere i partiti dalla questione della sicurezza: mi chiedo a chi queste liste possano chiedere aiuto, se non a ministeri legati al governo di centrodestra; mi chiedo a chi tali liste possano appellarsi, se non a governi regionali che si basano su logiche di partito.
Siamo contenti che a sinistra si stia finalmente avvertendo il problema, ma dopo più di un anno dall’inizio della mobilitazione, non ci sono segni concreti di soluzioni reali.
Perché una commissione con una semplice etichetta come “sicurezza e ordine pubblico” non affronta il problema, ma lo ignora, non è altro che un “contentino” che non è d’aiuto per Certaldo.
Come al solito, siamo pronti a mobilitarci e scendere in piazza, se necessario, affiancando i cittadini e organizzandoci anche in gruppi locali di Controllo del vicinato, formalmente costituiti.
Dove l’Amministrazione è assente e le forze politiche in Consiglio comunale sono carenti, siamo certi che i Cittadini possano unirsi e cavarsela da soli. >>
Fonte: Ufficio stampa