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La mozione riguardante la necessità di rivedere la normativa per la concessione della cittadinanza italiana agli stranieri, in particolare per i bambini nati o cresciuti in Italia attraverso il cd. “Ius Scholae”, è stata firmata dal capogruppo di maggioranza, Niccolò Masiero, ed è stata approvata a maggioranza durante una recente seduta del Consiglio comunale.
Il documento esprime, da un lato, supporto al Comitato Promotore del Referendum sulla Cittadinanza, in vista del referendum abrogativo di questa primavera, intitolato “Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana”, e, dall’altro, impegna il sindaco e la giunta comunale a farsi portavoce presso il Parlamento per l’approvazione di una nuova legge sulla cittadinanza italiana che consideri le profonde trasformazioni del contesto sociale italiano dal 1992 a oggi, riconoscendo pieni diritti ai figli dei migranti nati e/o cresciuti in Italia e agli stranieri residenti nel Paese.
“La nostra richiesta – afferma il consigliere comunale, capogruppo di maggioranza, Niccolò Masiero – è anche mirata a promuovere una campagna informativa attraverso lo Sportello Migranti, rivolta a tutti i minorenni stranieri residenti nel comune di Greve in Chianti. È fondamentale che le famiglie siano consapevoli della possibilità di richiedere la cittadinanza italiana entro un anno dal raggiungimento della maggiore età”.
“Richiediamo inoltre – sottolinea Masiero – che venga conferita la “Cittadinanza Onoraria Ius Scholae” ai minorenni nati in Italia o giunti nel Paese prima dei dodici anni, che vivono qui legalmente senza interruzioni, e che abbiano completato almeno un ciclo scolastico in Italia, al fine di promuovere l’eguaglianza e la partecipazione attiva senza distinzione di origine”.
La mozione si propone di incaricare il sindaco e la giunta di redigere un regolamento per il conferimento della cittadinanza onoraria Ius Scholae ai minori stranieri, con l’obiettivo di normare la materia e istituire una cerimonia pubblica per il conferimento stesso.
Il dibattito sulla mozione è stato sostenuto dall’assessore alle Politiche educative Giacomo Amalfitano. “Promuovere l’inclusione sociale – dichiara l’assessore – significa rafforzare la consapevolezza e il senso di responsabilità verso la comunità, ridurre i rischi di marginalizzazione, contrastare la discriminazione e stimolare la partecipazione attiva alla vita pubblica. È un segnale che dovremo continuare a sostenere non solo per le comunità straniere, ma anche per noi stessi. Educare alla cittadinanza globale, basata su principi di solidarietà, accoglienza e rispetto reciproco, aiuta a costruire una comunità coesa e una società più equa, dove le differenze sono una ricchezza da valorizzare”.
“La nostra amministrazione, in continuità con la precedente – precisa l’assessore alle Politiche educative Ilary Scarpelli – ha sempre operato concretamente per l’integrazione e l’inclusione. La cittadinanza non è solo un riconoscimento formale, ma un elemento fondamentale per garantire pari opportunità e piena partecipazione alla vita comunitaria. Negli anni passati abbiamo investito in servizi e progetti reali, come il potenziamento dello Sportello Migranti, la sezione del CPIA per l’istruzione degli adulti e, più recentemente, il progetto di supporto ai richiedenti asilo del CAS, che mira a facilitare l’accesso ai servizi territoriali, promuovere l’autonomia lavorativa e rafforzare la coesione sociale in collaborazione con associazioni e reti locali. Questo dimostra che il nostro impegno va oltre le mere dichiarazioni.”