No eolico. © Crinali liberi
La petizione contro l’implementazione dell’impianto eolico industriale di Monte Giogo di Villore acquista maggiore rilevanza in seguito alla recente emergenza di maltempo che ha colpito il Mugello, la Valdisieve e la Piana Fiorentina, causando inondazioni, frane e danni considerevoli. Se non comprendiamo che la salvaguardia delle pianure dipende dalla protezione delle montagne, rischiamo di dover affrontare altre calamità simili a quella appena vissuta.
Il progetto prevede l’installazione di sette aerogeneratori sul crinale appenninico, un’area ad alta biodiversità e cruciale per l’equilibrio idrogeologico del territorio. Per realizzare l’impianto, saranno abbattute faggete secolari, interrati torrenti vitali per la risorsa idrica pubblica e sbancati versanti già fragili, aumentando così la vulnerabilità idrogeologica della regione. Tutto ciò giustificato da una produzione di energia “sostenibile” che, paradossalmente, comporterebbe la distruzione di un ecosistema di straordinaria rilevanza.
Le Soprintendenze di Firenze e Forlì, così come il Parco Nazionale Foreste Casentinesi, hanno già espresso parere negativo sul progetto, evidenziando il suo impatto ambientale e paesaggistico. Nonostante questo, il piano ha ricevuto una Valutazione di Incidenza Ambientale favorevole, di fatto annullando le tutele di un’area protetta e strategica per il territorio.
La petizione avviata dal Comitato Tutela Crinale Mugellano, insieme a Crinali Liberi e TESS (Transizione Energetica Senza Speculazione), non è solo un avviso preoccupante per l’ambiente, ma un appello a tutti i cittadini che non vogliono trovare, ancora una volta, a spalare fango dopo eventi che non sono affatto “imprevisti” o “eccezionali”, ma la diretta conseguenza dello sfruttamento intensivo e irragionevole del territorio. Se desideriamo proteggere le nostre comunità da nuove calamità, dobbiamo opporci alla devastazione delle montagne e difendere un modello di sviluppo che non sacrifichi la natura in nome di un’energia che sembra sostenibile solo in apparenza.