Risolti i rallentamenti sulla circolazione ferroviaria della linea Alta Velocità Roma-Firenze

Linee ferroviarie appenniniche: prima riunione tra Toscana ed Emilia-Romagna

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È stata istituita una cabina di regia congiunta tra Emilia Romagna e Toscana per le linee ferroviarie appenniniche (Bologna – Prato, Pontremolese e Faentina), al fine di sviluppare una programmazione condivisa dei principali itinerari di valico, in risposta alla lettera di collaborazione firmata dai presidenti delle due regioni, Eugenio Giani e Michele de Pascale, lo scorso 18 gennaio.

Questa mattina, nella Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, si è svolto il primo incontro tra le due Regioni e i sindaci dei comuni interessati dalle linee ferroviarie, Rfi e Trenitalia. Presenti il presidente Eugenio Giani e gli assessori alla mobilità e infrastrutture di Toscana ed Emilia Romagna, Stefano Baccelli e Irene Priolo, che avevano già tenuto un incontro preliminare a Bologna a gennaio.

L’obiettivo è quello di migliorare l’esperienza di chi utilizza il treno per studio, lavoro e turismo, attraverso un dialogo costante con i territori per trovare soluzioni condivise e costruttive.

“Il tema dei pendolari e dei servizi regionali – ha dichiarato Giani – è di fondamentale importanza. Migliorare le linee ferroviarie secondarie e il trasporto locale rappresenta una sfida significativa, necessitando di investimenti e coordinamento tra le amministrazioni locali e le ferrovie. È quindi positivo l’incontro di oggi, che sarà seguito da ulteriori incontri per gestire al meglio la situazione delle tre linee ferroviarie oggetto della discussione.”

“Il concetto di cura del ferro – ha proseguito Giani – ossia il rafforzamento e l’uso intelligente delle ferrovie come mezzo di trasporto sostenibile, è sempre più al centro della strategia di mobilità. Promuovere l’utilizzo del trasporto pubblico ferroviario significa ridurre l’inquinamento, decongestionare le strade e migliorare la qualità della vita di chi viaggia quotidianamente.” Il presidente ha menzionato le linee ferroviarie appenniniche (Faentina, Direttissima, Porrettana, Pontremolese), inclusa l’Alta Velocità, che attraversano Toscana ed Emilia-Romagna, ognuna con un proprio ruolo strategico per il Paese, sia per la mobilità delle persone che per il trasporto merci. “La loro posizione centrale – ha spiegato il presidente – le rende cruciali per i collegamenti nord-sud e per l’integrazione tra diverse aree geografiche italiane.”

“Abbiamo intrapreso un percorso di collaborazione in base all’intesa fra i due presidenti – ha sottolineato Baccelli – Il presente incontro è solo il primo di una serie che ha l’intento di rafforzare la cabina di regia già esistente per la linea Prato-Bologna, oltre a lavorare in sinergia su altre tratte ferroviarie strategiche, come Faentina e Pontremolese.”

Dall’incontro odierno è emersa l’importanza degli investimenti previsti, che saranno particolarmente sostanziali nei prossimi anni. In particolare, sono stati allocati circa 560 milioni di euro per la linea Prato-Bologna e quasi 250 milioni di euro per la Faentina. Questi fondi miglioreranno il servizio e la sicurezza ferroviaria, ma comporteranno inevitabilmente interruzioni e disagi, soprattutto durante l’estate.

“Una sfida particolarmente complessa si presenta per la linea Faentina – ha continuato Baccelli – poiché la tratta Emiliano-Romagnola è ancora soggetta a oltre 200 frane attive.” L’assessore ha ricordato l’implementazione del sistema di allertamento nazionale per i fenomeni franosi – Sanf, realizzato da Rfi e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, ma una soluzione complessiva a questi problemi richiederà anni di interventi mirati. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto Baccelli – è garantire la continuità del servizio ferroviario, mantenendo un dialogo costante con gli amministratori locali. Questo è particolarmente significativo per i territori appenninici, dove il trasporto pubblico ferroviario è fondamentale per garantire diritti essenziali come l’accesso alla salute, all’istruzione e al lavoro.”

In termini di infrastrutture, Baccelli ha enfatizzato la modernizzazione della linea Faentina, che prevede non solo il miglioramento delle stazioni, ma anche l’installazione del sistema ERTMS, finanziato con risorse del PNRR. “Questa tecnologia – ha affermato – aumenterà la sicurezza e velocizzerà le operazioni di ingresso e uscita dalle stazioni.”
Tuttavia, uno dei problemi principali riguarda la comunicazione ai viaggiatori, un aspetto che Baccelli ha contestato da tempo, sottolineando la necessità di miglioramento. “Attualmente, il sistema informativo di Ferrovie dello Stato è obsolete, sia a bordo dei treni che nelle stazioni. Pertanto, stiamo valutando e promuovendo l’uso di un’app dedicata, che permetterà agli utenti di consultare in tempo reale eventuali cancellazioni, servizi sostitutivi e lo stato aggiornato dei treni. Un’informazione chiara e tempestiva può fare la differenza nella mobilità dei cittadini, riducendo i disagi legati alle interruzioni.”

“Abbiamo fortemente voluto estendere questa cabina di regia – ha affermato l’assessora Priolo – ed il meeting odierno ha proprio lo scopo di consolidare i rapporti tra Emilia-Romagna e Toscana. Il prossimo incontro si terrà a Bologna. Siamo consapevoli della particolare attenzione che dovremo riservare ai pendolari con l’avvio dei cantieri finanziati con il PNRR. Nei prossimi mesi, inoltre, dovremo lavorare ai nuovi contratti di programma, e se come Regioni saremo unite, potremo ottenere risultati più rilevanti. La rigenerazione delle comunità e l’impegno a non far spopolare le aree di crinale passano anche dal rafforzamento delle infrastrutture ferroviarie, e collaborare può solo rappresentare un valore aggiunto. Il concetto di linee passanti implica un’interconnessione non solo per i nostri due territori, ma per l’intero Paese.”

Fonte: Regione Toscana

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