Eleonora Guidi e Lorenzo Innocenti © FB
Nuovi dettagli emergono sulla drammatica vicenda che si è verificata sabato 8 febbraio a Rufina, in provincia di Firenze, dove Eleonora Guidi, di 35 anni, è stata vittima di un omicidio ad opera del compagno Lorenzo Innocenti, di 38 anni. Come già evidenziato in un precedente articolo (leggi qui), il femminicidio è avvenuto all’alba, poco prima delle 7 del mattino, all’interno dell’abitazione della coppia in via Cesare Pavese.
Stando alle prime ricostruzioni, una lite tra i due sarebbe degenerata in un episodio tragico. Innocenti avrebbe aggredito la donna colpendola ripetutamente con un coltello prima di tentare il suicidio lanciandosi dalla finestra del secondo piano. L’uomo è stato soccorso e trasportato in codice rosso all’ospedale Careggi di Firenze, dove attualmente è ricoverato in condizioni gravi e non è in grado di fornire dichiarazioni.
La tragedia si è svolta davanti agli occhi del loro figlio, un bambino di soli due anni, presente in casa durante l’orribile avvenimento. Il piccolo è stato successivamente affidato alla nonna materna, mentre le autorità stanno cercando di ricostruire in dettaglio la dinamica dei fatti e le motivazioni che hanno scatenato la violenza di Innocenti.
Eleonora Guidi e Lorenzo Innocenti erano una coppia nota nella comunità, ma dai loro profili social non emergevano segni evidenti di conflitto. Lui gestiva un’attività di pelletteria e condivideva online solo alcuni momenti della vita quotidiana, tra amici e con il figlio.
Questo ennesimo caso di femminicidio riporta in luce l’urgenza di affrontare con maggiore determinazione il problema della violenza di genere. La comunità di Rufina è sotto choc e in questi momenti si unisce nel dolore per la perdita di Eleonora, mentre il figlio della coppia rimarrà sotto la tutela dei servizi sociali in attesa delle decisioni delle autorità competenti.