La Medicina nucleare di Careggi ha subito un’importante ristrutturazione tecnologica, avviata nel 2022 con l’installazione della nuova PET/CT digitale dotata di 6 anelli di rilevamento, e completata nel 2024 con l’acquisizione di due SPECT/CT finanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L’investimento per la PET/CT, in locazione per otto anni e comprendente i lavori di installazione, ammonta a 5.872.000 euro, mentre il finanziamento PNRR per le due SPECT/CT, inclusi gli accessori, è di 1.212.120 euro.
“Il rinnovamento tecnologico della Medicina nucleare di Careggi – afferma Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana – con l’introduzione di macchine avanzate e una radiofarmacia che permette all’ospedale di produrre internamente i medicinali radioattivi per la diagnosi e cura dei tumori, rappresenta un importante segnale di progresso del Servizio sanitario toscano. Nonostante le sfide economiche – continua Giani – La Toscana continua a investire nella salute dei cittadini, assicurando elevati standard assistenziali, con particolare focus sulla gestione dei tumori e delle patologie più severe”.
“La nuova Medicina nucleare di Careggi, guidata dal professor Roberto Sciagrà – sostiene Alessandra Petrucci, rettrice dell’Università degli Studi di Firenze – rappresenta un investimento tecnologico dall’Azienda ospedaliero-universitaria che rilancia la ricerca in questo campo delle malattie oncologiche, creando nuove opportunità per la didattica specialistica in un settore complesso e promettente delle scienze biomediche”.
“Grazie ai finanziamenti regionali e all’adeguato utilizzo dei fondi PNRR – conclude Daniela Matarrese, direttore generale di Careggi – la nostra Azienda risponde con le tecnologie più moderne alle esigenze di salute della popolazione in un settore oncologico ad alto impatto assistenziale, in sinergia con l’Area Vasta Centro, tenendo conto delle necessità più ampie della comunità regionale.”
PET/TC
Il sistema PET/TC installato a Careggi è uno dei primi in Italia e il secondo in Europa a utilizzare la tecnologia a sei anelli di rilevamento, che amplia notevolmente il campo visivo per diagnosi più rapide. Questo sistema consente di ottenere risultati clinici eccellenti riducendo sia il radiazione sia i tempi di scansione, garantendo una quantificazione accurata e velocizzando l’identificazione delle lesioni. La PET/TC combina due tecniche diagnostiche: la tomografia a emissione di positroni, per fornire informazioni biochimiche e fisiopatologiche degli organi esaminati, e la tomografia computerizzata, per immagini tridimensionali di organi e tessuti.
Si tratta di uno strumento avanzato che fornisce dati cruciali per la diagnosi delle lesioni tumorali in tempi rapidi, con minori emissioni di radiazioni e un sofisticato sistema in grado di sincronizzare l’acquisizione delle immagini con i respiri del paziente. Il sistema digitale PET/TC di Careggi permette di raggiungere risultati clinici eccellenti, riducendo sia il dosaggio che il tempo di scansione e ottenendo una quantificazione precisa, accelerando così la ricerca all’interno delle strutture anatomiche.
SPECT/TC Gamma Camera
In aggiunta a questa tecnologia, sono state recentemente installate due unità SPECT/TC, macchine diagnostiche a raggi gamma per scintigrafie e indagini a protone singolo, finanziate tramite il PNRR. Queste macchine saranno operative a partire dal secondo semestre del 2024. La prima machine è una SPECT/TC di alta qualità, con la flessibilità di una TC autonoma, che integra i più recenti sviluppi tecnologici insieme a un rivelatore SPECT. È stata attivata inoltre una seconda SPECT/TC progettata per ambienti clinici ad alte prestazioni.
RADIOFARMACIA
Accanto alle piattaforme tecnologiche, è attiva la Radiofarmacia di AOUC, recentemente ristrutturata e rinnovata nel 2023 e ufficialmente avviata a maggio 2024. Questa struttura è l’unica della Regione Toscana a produrre e sintetizzare in qualità i principali radiofarmaci utilizzati per le diagnosi PET e SPECT. La Radiofarmacia, dotata di moduli di sintesi per radiofarmaci, non solo consente la produzione interna di iniettabili per diagnosi e terapia, ma anche la ricerca di nuovi farmaci marcati, ampliando le possibilità di studio nel campo dell’imaging nucleare.
(In collaborazione con l’Ufficio stampa della AOU Careggi)