In Toscana, il capo della Protezione Civile Ciciliano. Giani: "Emergenza nazionale urgente"

In Toscana, il capo della Protezione Civile Ciciliano. Giani: “Emergenza nazionale urgente”

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Numerosi sindaci e rappresentanti, uomini e donne della Protezione civile, dei vigili del fuoco e del volontariato si sono riuniti. La sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione Toscana, è gremita per l’incontro con i dirigenti della Protezione civile nazionale. Il presidente Eugenio Giani ha espresso la sua gratitudine al capo del Dipartimento nazionale, Fabio Ciciliano, per la prontezza con cui ha risposto a questa situazione.

“L’obiettivo di questo incontro – ha dichiarato Giani – è quello di sottolineare l’urgenza della richiesta di emergenza nazionale. Questa è una fase cruciale per affrontare le questioni legate al ripristino della sicurezza e della qualità di vita, permettendo alle comunità e alle attività colpite di accedere a finanziamenti e rimborsi. La risposta all’emergenza causata dagli eventi atmosferici è stata eccezionale: i Comuni e i loro sindaci, la nostra Protezione civile e quella Nazionale, insieme agli interventi delle colonne mobili di altre Regioni italiane, rientrano nella mobilitazione nazionale orchestrata dal Ministero. Questo ulteriore passo verso la dichiarazione di emergenza nazionale è fondamentale per rendere più sicuro e agevole il percorso di ripristino, consentendo ai sindaci di affrontare le urgenze economiche e di avvalersi di solide previsioni finanziarie.”

Il presidente Giani ha poi tracciato un bilancio del lavoro intenso degli ultimi giorni, evidenziando anche le lezioni apprese. “Prima di tutto – ha sottolineato – è stata dimostrata la forza dell’alleanza tra tutti i soggetti coinvolti nella protezione e difesa del territorio, dai Comuni ai consorzi di bonifica, dal sistema di Protezione civile ai vigili del fuoco e alle forze dell’ordine. Tutti meritano il ringraziamento della Regione. Inoltre – ha continuato Giani – due aspetti si evidenziano dalla gestione di questa emergenza meteorologica: il primo è il successo ottenuto nel contenere il rischio della piena dell’Arno. Si è evitato il verificarsi di danni disastrosi, in particolare a Pisa, grazie all’efficacia delle opere realizzate negli anni per mettere in sicurezza il fiume. Primo tra tutti, il canale scolmatore di Pontedera, costruito negli anni ‘60 e potenziato grazie a investimenti recenti dalla Regione Toscana. Altre opere, come il sistema delle casse di espansione, sia quelle già completate come Roffia, sia quelle in fase di realizzazione come Pizziconi e Restone, hanno avuto un ruolo fondamentale. Tuttavia, l’emergenza ha anche messo in luce l’importanza di prestare maggiore attenzione al reticolo dei corsi d’acqua minori, che in situazioni critiche, come quelle attuali, possono rappresentare un serio pericolo, come dimostrato dagli eventi a Sesto Fiorentino.”

“Queste situazioni – ha affermato Giani – ci costringono a confrontarci con gli effetti dei cambiamenti climatici e il loro impatto sul territorio. Propongo quindi l’adozione di uno strumento normativo, un piano intersettoriale di azioni che permetta ai Comuni di rivedere la gestione ambientale e infrastrutturale dei loro territori, identificando opere che necessitano di una diversa programmazione alla luce delle attuali condizioni. Inizieremo subito a lavorare in consultazione con gli enti locali.”

“Desidero ringraziare i sindaci – ha dichiarato Fabio Ciciliano, Capo del Dipartimento di Protezione Civile – per aver contribuito, attraverso le vostre ordinanze e azioni, a salvare vite umane. La prima responsabilità nei confronti della comunità è quella di garantirne la sicurezza, quindi vi ringrazio per il coraggio e la serietà dimostrati.”
In attesa delle valutazioni previste per la dichiarazione di emergenza nazionale, a fronte di possibili nuove perturbazioni che colpiranno la Toscana, Ciciliano ha invitato gli amministratori locali a occuparsi delle urgenze reali, considerando che lo stato di mobilitazione nazionale è comunque attivo.
Ciciliano ha poi sottolineato l’importanza del contributo del Corpo dei Vigili del fuoco e dell’azione dei volontari di Protezione civile, evidenziando che in questo momento in Toscana è attivo lo stato di mobilitazione nazionale (anche su altri due fronti: in Emilia Romagna e ai Campi Flegrei); nei primi momenti, il numero di volontari è già salito a mille, dimostrando così che i sistemi locali, quello regionale e il Dipartimento Nazionale sono in grado di rispondere in modo sinergico e tempestivo alle esigenze della comunità.”

“Permettetemi di fare alcuni ringraziamenti – ha detto Monia Monni, assessora alla protezione civile, durante il dibattito – prima di tutto a Fabio Ciciliano e a tutta la Protezione civile nazionale, che ci ha supportato fin dalle prime ore dell’emergenza, è stato cruciale attivare le sinergie tra tutti i livelli di questa grande organizzazione. Desidero ringraziare i Vigili del fuoco, la cui presenza nella nostra sala operativa è estremamente preziosa così come lo è per l’intero sistema. Un ringraziamento speciale va, infine, ai sindaci, con cui abbiamo condiviso closely le ore di questa ennesima emergenza. La vostra risposta ai cittadini in difficoltà è stata vitale, coinvolgendo oltre mille volontari, sia della colonna mobile della Regione Toscana che delle colonne mobili nazionali. Abbiamo raggiunto circa duemila presenze, includendo anche il volontariato locale, tutti attivi in questo momento.”

Monni ha offerto il supporto della Regione ai sindaci nella fase procedurale dicendo: “Queste fasi – ha detto – sono peculiari e diverse da quelle che seguiamo ordinariamente. Pertanto, faremo in modo di fornirvi assistenza.” Una richiesta di supporto procedurale è stata recepita anche dal Capo della Protezione civile nazionale, che ha garantito la disponibilità del Dipartimento.

Fonte: Regione Toscana – Ufficio stampa

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