Il consigliere Petrucci con il ministro Schillaci © Ufficio stampa regionale FdI
“La Ragioneria dello Stato conferma quanto abbiamo sostenuto da tempo in Commissione Sanità e in Consiglio regionale, ovvero che il bilancio regionale è al di fuori dei parametri di controllo.
Oggi ascoltiamo ancora una volta il governatore Giani vantarsi dei provvedimenti per il SSR, ma la realtà è ben diversa.
La Toscana continua a spendere più di quanto le spetta, e mentre i toscani si preparano a subire gli effetti dell’aumento dell’aliquota Irpef introdotto per cercare di colmare il deficit finanziario, i servizi ai cittadini non migliorano.
Non lo affermo io, ma è quanto riportano rapporti nazionali sulle prestazioni sanitarie. Come è possibile che la Regione che investe di più nella Sanità, abbia anche i tempi di attesa più lunghi nei pronto soccorso tra tutti gli ospedali delle AOU?
Analizzando i dati del portale statistico dell’Agenzia per i servizi sanitari (Agenas), emerge che le tre AOU toscane figurano tra le prime 10 AOU italiane con un alto tempo di permanenza tra l’ingresso e la dimissione (cioè uguale o superiore a 48 ore).
Di fronte a questi numeri, il governatore Giani e il fantasma-assessore Bezzini possono davvero affermare che tutto va bene?
Il consigliere regionale Petrucci esprime una posizione molto netta. “Poco prima di Natale ho avuto l’occasione di incontrare il ministro Schillaci con il quale ho discusso precisamente dei conti della sanità toscana.
Provate a pensare a 8 miliardi e 95 milioni, l’importo che la Regione Toscana destina annualmente alla sanità. La questione non riguarda solo il budget disponibile, ma soprattutto la gestione delle spese.
È normale che in Toscana ci sia un direttore ogni 4 medici e ogni 4,8 posti letto?
Per noi non lo è. Per questo motivo ho presentato il nostro report sul numero di dirigenti al ministro.
Inoltre, durante la discussione sulla manovra regionale, ho presentato un Ordine del Giorno sul numero di dirigenti, e il Presidente della Commissione Sanità, Enrico Sostegni, ha proposto di rinviare il testo in Commissione per un approfondimento. A quanto pare, nemmeno il Pd riesce a rimanere indifferente di fronte a dati così eclatanti.
Questo rappresenta un piccolo passo verso la riforma organizzativa della sanità toscana che proponiamo ormai da anni” conclude il consigliere regionale di Fratelli d’Italia e vicecoordinatore FdI in Toscana Diego Petrucci.
