Un duplice omicidio e vilipendio di cadavere. La condanna a trenta anni di reclusione per Elona Kalesha è stata confermata in appello. Questo caso risale a dicembre 2020, quando i resti di Teuta e Shpetim Pasho, genitori dell’ex compagno di Kalesha, Taulant, furono trovati mutilati all’interno di alcune valigie. I Pasho, residenti a Castelfiorentino, erano scomparsi dal novembre 2015 e i loro resti vennero rinvenuti non lontano dal carcere di Sollicciano.
Le indagini condotte dai carabinieri si sono subito concentrate sulla donna. Stando a quanto emerso, Kalesha avrebbe ucciso i suoceri temendo che potessero rivelare al figlio la sua gravidanza con un altro uomo, mentre Taulant si trovava in prigione a Sollicciano. La gravidanza fu interrotta prima che Taulant Pasho potesse uscire di carcere.
