Nel 2025 ricorre il 500° anniversario della pubblicazione delle “Prose nelle quali si ragiona della volgar lingua” di Pietro Bembo, riconosciuta come la prima “grammatica” della lingua italiana. Quest’opera ha proposto Francesco Petrarca come modello per la poesia e Giovanni Boccaccio per la prosa, contribuendo così all’unificazione della lingua italiana.
Il 26 e 27 febbraio presso l’Accademia della Crusca, si svolgerà una discussione sulla lingua e sulle politiche linguistiche, confrontando anche la situazione italiana con altre realtà europee. Un nutrito gruppo di ospiti, di rilievo sia italiani che stranieri, parteciperà al convegno, che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e inaugura le celebrazioni dedicate a Bembo.
La conferenza stampa di presentazione dell’evento avrà luogo lunedì 24 febbraio, presieduta da Eugenio Giani. In collegamento remoto parteciperanno anche Paolo D’Achille, presidente dell’Accademia della Crusca, Rita Librandi, vicepresidente dell’Accademia, e Nicoletta Maraschio, presidente onoraria dell’Accademia.
Il meeting con i giornalisti è fissato per le ore 13 nella Sala Cutuli di Palazzo Strozzi Sacrati, in piazza Duomo, 10, a Firenze.