Chiesa piena a San Casciano per il concerto in onore della Festa della Toscana

Chiesa piena a San Casciano per il concerto in onore della Festa della Toscana

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Domenica 5 gennaio 2025, alle 17:30, si è svolto presso la Chiesa della Misericordia di San Casciano in Val di Pesa, ricca di tesori storico-artistici, il concerto ‘Ero Cras’ (Verrò domani). L’evento ha ottenuto un resounding successo di pubblico, caratterizzato da partecipazione attiva e momenti di riflessione alternati a canti della tradizione popolare e religiosa, ispirati alle Antifone.

Durante l’evento, Marco Poli, Governatore della Misericordia, ha discusso del tema dell’inclusione, mentre Martina Frosali, vicesindaca di San Casciano in Val di Pesa, ha portato i saluti ufficiali. Giovanna M. Carli, curatrice dell’evento per la Festa della Toscana, ha affrontato la figura di Pietro Leopoldo di Lorena e la sua lotta contro la pena di morte, definita “propria di uno stato barbaro.” È intervenuto anche il Presidente dell’Associazione per Crescere Insieme, Paolo Salvini. Tra il pubblico era presente il Parroco don Massimiliano Gori.

Il coro ‘Abbracci di Note’, formato da circa trenta elementi, ha regalato una performance straordinaria sotto la direzione artistica e corale di Giuliana Alina Maria Gelli e quella musicale di Matteo Gibellini. Sabrina Mangani ha poi evidenziato l’importanza dell’essere presenti per coloro che sono in difficoltà.

“Il secondo evento del primo marzo – ha affermato Giovanna M. Carli – si concentrerà sulla modernità della poetica dantesca attraverso performance musicali e approfondimenti”.

L’evento è stato organizzato dalla Misericordia di San Casciano in Val di Pesa, con il supporto del Consiglio regionale della Toscana e la curatela di Giovanna M. Carli, in collaborazione con l’Associazione per Crescere Insieme. ‘Ero Cras’ è stato il primo di due eventi.
Il prossimo incontro, previsto per sabato 1° marzo 2025, renderà omaggio al genio di Dante Alighieri, un simbolo di creatività e innovazione culturale. “Dante non è solo un simbolo della letteratura italiana,” ha affermato Giovanna M. Carli, “ma rappresenta un esempio di come il genio possa trasformare intuizioni in visioni universali.” Questo secondo evento approfondirà la modernità della poetica dantesca attraverso performance musicali e momenti di riflessione, sempre all’insegna dell’inclusione e della valorizzazione delle diversità.
Entrambi gli eventi, promossi dalla Misericordia di San Casciano in Val di Pesa con il sostegno del Consiglio regionale della Toscana, evidenziano il legame tra innovazione e giustizia sociale. La storica dell’arte ha concluso: “Ricordare l’abolizione della pena di morte in Toscana nel 1786 è un’occasione per riflettere su come il genio possa contribuire a costruire una società più equa e inclusiva. Dante, con la sua opera, ci insegna che il vero progresso nasce dalla capacità di guardare oltre i limiti imposti dal presente.

Fonte: Ufficio Stampa

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