Dal livello comunale a quello provinciale e zonale, passando per le Regioni fino a arrivare a livello nazionale: nel 2025 Avis procederà al rinnovo di tutte le cariche dirigenziali.
Questo processo coinvolgerà anche la Toscana, dove l’assemblea per eleggere il nuovo consiglio direttivo e, di conseguenza, il nuovo presidente regionale si terrà il prossimo mese di aprile. Questo rappresenta un’opportunità per riflettere sui risultati ottenuti finora e sulle sfide future.
“Il sistema sangue – commenta la presidente di Avis Toscana, Claudia Firenze – è costantemente impegnato nella ricerca di nuovi donatori e volontari, per soddisfare il fabbisogno esistente. È senza dubbio una sfida complessa, ma stiamo registrando una crescita continua.”
“In Toscana – prosegue la presidente – da anni stiamo conducendo una campagna di sensibilizzazione per coinvolgere tutti i settori della società civile, prestando particolare attenzione ai giovani, per diffondere l’importanza della cultura del dono. Abbiamo lavorato intensamente per rendere la nostra comunicazione più efficace sui canali digitali e nel territorio: un’impegno costante, gravoso ma indispensabile.”
“Grazie ai report che produciamo ogni anno e a una continua attività di monitoraggio, siamo riusciti a identificare le principali cause di disaffezione e le barriere che i toscani affrontano quando si tratta di donare sangue. Per questo motivo, ad esempio, abbiamo iniziato a stipulare accordi con aziende private dove i dipendenti esprimevano difficoltà a trovare tempo e permessi per donare.”
“In aggiunta a ciò – continua Firenze – abbiamo migliorato la comunicazione riguardo alla disponibilità dei centri trasfusionali sul territorio e il sistema di prenotazione correlato: rendere il processo più agevole per i donatori storici e quelli potenzialmente nuovi è cruciale; inoltre, abbiamo predisposto corsi di formazione specifici per prepararci alla prossima tornata elettorale.”
“Una serie di iniziative che, nonostante le difficoltà, ci stanno permettendo di ringiovanire anagraficamente i nostri organi, abbassando l’età media di chi detiene una carica e dei volontari. Inoltre, parlando di donatori, negli ultimi anni abbiamo notato che l’aumento più significativo tra i nuovi soci è stato tra gli under 25, segno che il lavoro svolto sta avendo un impatto positivo sulle fasce più giovani. Il cambiamento generazionale in atto ci porta ad avere una visione ottimistica, ma siamo consapevoli che non si può mai abbassare la guardia. Sono certa che il rinnovo delle cariche, a tutti i livelli, darà una nuova spinta.”
Fonte: Avis Toscana – Ufficio stampa