Questa mattina alle 9:30, il presidente Eugenio Giani ha accolto circa duecentotrenta nuovi assunti della giunta regionale della Toscana, presso il Teatro Verdi di Firenze. Insieme al direttore generale Paolo Pantuliano e al direttore del personale Giovanni Palumbo, il presidente ha sottolineato come nel tempo siano aumentate le responsabilità della Regione e il loro impatto sulla vita dei cittadini.
“Desidero trasmettervi – ha affermato Giani ai neoassunti – il senso di appartenenza alla Toscana e l’importanza di essere parte della squadra della Regione. La Toscana non è semplicemente un ente, ma rappresenta uno dei territori più apprezzati nel mondo, con una ricca storia. Dall’impronta lasciata dagli Etruschi al vessillo bianco e rosso di Ugo di Toscana, che nell’anno 1000 d.C. istituì una primitiva struttura amministrativa con grande autonomia, la nostra regione ha trovato la sua consacrazione e unificazione oltre quattro secoli e mezzo fa con il Granduca mediceo Cosimo I. Infine, la Toscana si è configurata come ente amministrativo della Repubblica Italiana 55 anni orsono, grazie alla felice scelta del regionalismo suggerita da un grande padre costituente, il toscano Piero Calamandrei.”
Il presidente ha concluso il suo intervento citando il simbolo della Regione, il Pegaso, voluto nel 1944 dal presidente del Comitato di Liberazione Nazionale toscano Carlo Ludovico Ragghianti, come segno di ritrovata forza e libertà.