A Castelfiorentino, uno spettacolo dedicato ad Antonino Caponnetto, il magistrato che oppose resistenza a Cosa Nostra

A Castelfiorentino, uno spettacolo dedicato ad Antonino Caponnetto, il magistrato che oppose resistenza a Cosa Nostra

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L’attività civile e la vita personale di Antonino Caponnetto, il magistrato che ha affrontato Cosa Nostra. Leader del “pool” antimafia di Palermo, composto anche da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, la sua opera ha raggiunto il culmine nel “maxiprocesso” del 1986, durante il quale furono accusati oltre 400 soggetti. Questo è il tema di “Amuninni. Storia d’amore e di mafia”, lo spettacolo teatrale con e di Massimo Caponnetto, in scena al Teatro di Castelnuovo d’Elsa venerdì 21 febbraio, alle ore 21.30.
Basato sul libro “C’è stato forse un tempo. La storia d’amore fra Nino e Bettina Caponnetto”, lo spettacolo – diretto da Chiara Riondino – offre un ritratto della famiglia di Antonino, il magistrato fondatore del “pool”, attraverso cui il figlio narra la storia personale e quella civile, rappresentativa di un periodo tumultuoso della storia dell’Italia repubblicana. L’amore tra Nino e la moglie Bettina, sbocciato a Pistoia negli anni Quaranta, è il fulcro della narrazione. La loro esperienza diventa un invito a perseverare, ogni volta che la vita presenta delle sfide. E di sfide, Nino e Bettina ne affronteranno molte: alcune decisive per il loro destino personale, altre fondamentali anche per la storia del nostro Paese.
Lo spettacolo di venerdì 21 febbraio fa parte della Rassegna teatrale organizzata dal Gruppo Amici del Teatro di Castelnuovo (sotto il patrocinio del Comune di Castelfiorentino) ed è stato programmato in sostituzione dello spettacolo di Paolo Migone, annullato a causa di un imprevisto.
“Questo spettacolo – commenta l’Assessore alla Cultura, Franco Spina – racconta la storia umana di uno dei principali protagonisti della lotta alla mafia negli anni Ottanta, e che, anche dopo il ritiro dalla magistratura, ha continuato a impegnarsi attivamente nella difesa della legalità, in particolare tra i giovani. Un esempio, quindi, di valori morali e di resistenza civile, il cui messaggio e preziosi insegnamenti dobbiamo continuare a divulgare tra le nuove generazioni.”
Per prenotazioni e informazioni: www.gatteatro.net 392.6090772

Fonte: Comune di Castelfiorentino – Ufficio stampa

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