Un connubio di filosofia e intelligenza artificiale per comprendere la reputazione dei ristoranti online. Oppure un’analisi delle transazioni digitali per esaminare i consumi nel settore. In occasione del 25° anniversario di Vetrina Toscana, sono stati presentati i risultati di alcuni studi commissionati da Toscana Promozione Turistica per approfondire l’impatto del progetto. Di particolare interesse l’intervento di Roberta Garibaldi, docente all’Università di Bergamo e presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, che ha illustrato le ultime tendenze nel settore del turismo enogastronomico e i primati della Toscana. Fondazione Sistema Toscana ha invece presentato il nuovo sito del progetto, che funge da porta d’accesso per tutti gli operatori del settore.
The Data Appeal Company, grazie a algoritmi proprietari basati su intelligenza artificiale, machine learning e analisi semantica, ha raccolto ed esaminato oltre 800.000 recensioni, monitorando più di 22.000 punti di interesse nel settore della ristorazione. Il risultato è che il rating dei circa 900 ristoranti partecipanti al progetto risulta generalmente superiore alla media. Sulla base di questi dati, Aeffective, uno spin-off dell’Università degli Studi di Firenze, ha condotto un’analisi dei ristoranti e delle botteghe, sia aderenti che non, per individuare punti di forza e potenzialità di crescita. I clienti parlano spesso di tipicità, tradizione enogastronomica e prodotti locali, con una correlazione significativa tra autenticità e gradimento dei locali. Per quanto riguarda i ristoranti non ancora iscritti, una stima su un campione di 6.000 dei oltre 30.000 ristoranti presenti in Toscana suggerisce che il progetto possiede ampi margini di crescita: quasi un quarto dei non aderenti, circa 6.500, è potenzialmente idoneo all’iscrizione. Questo risultato è stato raggiunto grazie a un software che combina in modo unico l’intelligenza artificiale con una nuova teoria filosofica dell’affetto.
Mastercard, attraverso l’analisi dei dati delle transazioni digitali, ha studiato la spesa nel settore della ristorazione e i comportamenti di acquisto in base alla provenienza geografica dei turisti e nei vari territori. La Toscana rappresenta circa l’11% della spesa nazionale per la ristorazione, considerando quella non residenziale (internazionale ed extra-regionale). Questa spesa contribuisce per il 22% al totale della spesa turistica regionale, in aumento del 15% rispetto al 2023, con una netta connotazione internazionale (72%). La Toscana si distingue come la regione italiana con il ticket medio più alto nella ristorazione. Gli Stati Uniti occupano la prima posizione (24% del totale della ristorazione internazionale), con un incremento del 9% rispetto al 2023, e un ticket medio di 75 euro, più del doppio rispetto a quelli degli inglesi, francesi e olandesi. La ristorazione incide per circa 1/5 della spesa complessiva negli Stati Uniti. I tedeschi spendono meno della metà rispetto agli americani e la ristorazione incide solo per il 17% della loro spesa. Il 36% della spesa avviene a Firenze, seguita dalla costa. I maggiori volumi si concentrano a Pisa e Firenze. L’andamento della spesa domestica mostra una crescita consistente in tutti i mesi, con un picco ad agosto; quella internazionale cresce meno in termini mensili, ma presenta un picco più esteso nel tempo (luglio-agosto-settembre).
Roberta Garibaldi ha messo in luce i primati della Toscana, considerata meta preferita per viaggi a tema cibo, vino e olio, e indicata come la cucina regionale più diffusa nei ristoranti italiani. Secondo la settima edizione del ‘Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano’, è la destinazione più desiderata dagli italiani per futuri viaggi enogastronomici, con il 33,9% dei turisti italiani che vorrebbe visitarla e il 39,3% che dichiara di essere stato lì durante i recenti viaggi. Il 19,1% la considera la destinazione principale per vacanze alla scoperta dei borghi minori e delle aree interne, seguita a distanza dall’Umbria. Inoltre, la cucina toscana è la più presente in Italia, con una quota del 17,3% dei ristoranti della piattaforma TheFork, superando le cucine piemontese e siciliana. L’impatto economico e sociale del turismo enogastronomico è significativo, contribuendo con oltre 40 miliardi di euro all’economia italiana nel 2023 – di cui 9,2 miliardi direttamente, 17,2 miliardi indirettamente e 13,7 miliardi di indotto –, con un rapporto benefici/costi di 6,9, ribadendo il suo ruolo fondamentale per l’economia italiana, con un alto potenziale di crescita e un’importante incidenza sull’occupazione e sulla distribuzione del reddito. Tra le parole chiave più ricercate dai turisti, i prodotti più iconici dell’Italia nell’ambito agroalimentare includono il vino (38,1% delle preferenze) e l’olio extravergine di oliva (24%).
Fondazione Sistema Toscana, che ha sempre curato l’aspetto digitale del progetto, ha presentato il nuovo sito – www.vetrina.toscana.it – rinnovato nella grafica e semplificato nella navigazione. La nuova piattaforma, progettata principalmente per gli operatori del settore, si integra con l’ecosistema digitale di Visittuscany.com e la testata giornalistica intoscana.it, entrambe gestite da FST. Si tratta di una vera e propria porta d’accesso al mondo enogastronomico e agroalimentare della regione, offrendo numerose opportunità per gli iscritti: dalla promozione alla comunicazione, dalla consultazione del manifesto dei valori alla valorizzazione di progetti istituzionali, fino alle relazioni con i media e alla visibilità tramite strumenti digitali. Il tutto poggiato su un database aggiornato con i profili delle imprese aderenti. Il sito raccoglie ristoranti, botteghe, produttori, strutture ricettive, agriturismi e attività come birrifici, frantoi, enoteche e oleifici, oltre a stakeholder di riferimento quali le Strade del Vino e le associazioni di categoria. Contenuti di approfondimento come news, podcast, ricette e format narrativi sfruttano le sinergie con intoscana.it e i suoi canali social. In occasione del lancio del nuovo sito, sui social di Vetrina Toscana è stata rilanciata la campagna ‘Un viaggio nel viaggio’, un abbinamento elegante di colori, forme e immagini che celebra piatti, prodotti e territori. Una novità assoluta è il contest dedicato agli utenti, invitati a condividere foto di piatti toscani preparati in casa o degustati al ristorante, utilizzando l’hashtag ufficiale #unviaggionelviaggio e taggando il profilo di Vetrina. Le immagini più suggestive verranno pubblicate sul sito e sui canali social del progetto, citando l’autore dello scatto, e tutto il materiale promozionale sarà messo a disposizione di chi desidera utilizzarlo sui propri canali.
I riconoscimenti e la presenza all’estero
Nel 2021, è stata designata dalla Commissione Europea come ‘best practice’ nella promozione dell’agroalimentare e riconosciuta come ‘Miglior Progetto di Marketing – Italia’ dal Gruppo Italiano Stampa Turistica.
Dopo l’apertura, nel 2023, a Follonica del Mercato Coperto di Qualità, che incarna il manifesto dei valori del progetto, il 14 dicembre scorso è stata inaugurata nel centro storico di Grosseto la prima bottega di Vetrina Toscana, gestita da Confcommercio Grosseto: una ‘vetrina’ per i prodotti degli iscritti e un luogo per organizzare incontri con produttori locali, laboratori e workshop tematici e per promuovere pacchetti con itinerari enogastronomici su misura per esplorare il territorio.
Dopo il primo ristorante Sapori di Toscana, situato al 34° piano del prestigioso Hotel Domain di Manama, in Bahrain, guidato dalla chef lucchese Simona Girelli, la rete si è recentemente ampliata con l’ingresso del ristorante Acquolina a San Francisco, in California, che si affaccia sul suggestivo Washington Park e sulla Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, gestito da due toscani, il livornese Dario Nicotra e lo chef pisano Marco Avila.
Infine, grazie all’esperienza acquisita con Vetrina Toscana, la Regione è stata designata dal Ministero del Turismo come capofila nella valorizzazione gastronomica delle regioni e province autonome nell’ambito del progetto ‘Scopri l’italia che non sapevi – Viaggio Italiano’, dando vita ad ‘Aromi d’Italia’, che racconta l’identità gastronomica italiana tramite un bus-ristorante all’avanguardia, che ha percorso tutta la penisola, e la creazione di un kit olfattivo.
Alcuni numeri di Vetrina Toscana
2000 imprese aderenti, 360 eventi annuali, 500 schede sui prodotti tipici, 400 ricette tradizionali, 43 mila follower, 1929 uscite sui media nel 2024.
(Collaborazione di Daniela Mugnai, ufficio stampa Vetrina Toscana)